Persona (making of)

Nel laboratorio di Alberto Festi c’è da qualche tempo un lavoro in corso d’opera.  Si tratta di una scultura in legno d’acero che è al tempo stesso l’autoritratto dell’artista e la sua maschera. È infatti una forma in negativo e in quanto tale suggerisce implicitamente di poter essere indossata, fatta aderire al volto di chi la osserva.
Questa evidenza però non si realizza, offuscata com’è dall’illusione ottica che in quelle curve, nelle sinuosità, nelle pieghe del viso fa leggere al nostro cervello delle forme convesse.

Mi piaceva l’idea di mostrare qualche foto del “making of” anche per questo. Una volta terminata l’opera, sarà difficile rendere fotograficamente il vuoto creato dalla mano dell’artista.
Eppure sarà proprio quella a rivelare, attraverso l’assenza delle dita che afferrano deformando, in quel gesto che è anche la sintesi della creazione stessa, la chiave di lettura dei volumi dell’opera.

Il volto invece è terminato. È la parte fuori del Tempo, quella che non agisce perché è.

 

 

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