La sezione relativa alle opere personali di Matteo Tonelli è stata suddivisa in maniera sintetica in 5 gruppi in modo da poter dare un ordine di carattere generale al suo percorso artistico.

Nel primo gruppo sono riuniti i lavori di formazione realizzati durante la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti.

Nel secondo gruppo, denominato Lavori Informali, sono raggruppate alcune tra le opere realizzate dal 1994 in poi a seguito del Corso superiore di disegno della Fondazione Antonio Ratti, diretto  da Francesco Somaini e Giuliano Collina e con la partecipazione di Karel Apple e Anish Kapoor.

Il terzo gruppo, Opere Patafisiche, è naturalmente il periodo dove la scienza delle soluzioni immaginarie irrompe con tutto il suo fascino mistificante regalando una nuova vitalità alla tavolozza, rielaborando suggestioni letterarie e dando libero arbitrio a mondi immaginari.

 Il quarto gruppo è costituito dalle Tavole Anatomiche, una serie di lavori in cui viene sfruttata la fotografia e la post-produzione fotografica per creare una sorta di corto circuito mentale in cui singoli dettagli del corpo umano si trasformano in abnormi deformazioni, dando origine a una percezione pornografica della disfunzione.

Nei lavori recenti si introduce un nuovo modo si operare. È la suggestione del supporto utilizzato ora a suggerire il soggetto dell’opera e la vecchia identità dell’oggetto prende qui nuova vita, nel tentativo di suggerire che in un universo di miliardi di immagini non c’è poi tanto bisogno di crearne delle nuove quanto piuttosto di inventare nuovi significati a partire da quelle già esistenti.